Lo scorso 14 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Draghi in data 12 ottobre in merito alle verifiche del Green Pass in ambito lavorativo.
Riepiloghiamo qui di seguito alcuni punti salienti:
Lavoratori in attesa di Green Pass
I soggetti che hanno diritto al Green Pass, ma ne attendono il rilascio o l’aggiornamento, possono accedere al luogo di lavoro avvalendosi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private (hub vaccinali, farmacie, medici di medicina generale, centri medici etc.).
Pertanto il lavoratore che, pur avendone diritto, non è ancora in possesso del Green Pass può lavorare esibendo:
Certificato di vaccinazione
In attesa del rilascio del Green Pass il certificato di vaccinazione può essere utilizzato:
- dal 15° giorno della 1^ somministrazione
- contestualmente all’avvenuta somministrazione di una sola dose di vaccino a seguito di una precedente infezione e guarigione da Covid-19.
Certificato di tampone negativo
- Effettuazione di tampone rapido con esito negativo (validità 48 ore).
- Effettuazione di tampone molecolare con esito negativo (validità 72 ore).
Certificato di avvenuta guarigione da Covid-19